AISLA Firenze interviene nuovamente sul tema vaccini con una richiesta precisa:“Vaccinare anche i familiari caregiver”
“Un caregiver positivo vuol dire un disabile non autosufficiente solo – dicono dall’Associaizone –  oltre alle persone con disabilità non autosufficienti o con malattie gravi, come quelle con SLA, finalmente inserite nella campagna vaccinale contro il Covid-19, occorre provvedere a coloro che si prendono cura di loro. Stiamo parlando dei familiari caregiver. Chiediamo alle Istituzioni di inserire anche loro nella campagna vaccinale” .

E’ questo ciò che afferma  AISLA Firenze, sezione fiorentina di AISLA Onlus, intervenuta nelle scorse settimane, insieme ad altre realtà del Terzo Settore, per chiedere di vaccinare anche disabili e malati gravi. “Proprio questi ultimi, ancor più esposti al virus, vanno tutelati – rimarcano da AISLA Firenze – con l’obiettivo anche di proteggere le persone con disabilità che li assistono ogni giorno visto che proprio loro potrebbero essere vettori del virus. Il ruolo del caregiver è tra i più essenziali nell’assistenza: sono loro a prendersi cura delle persone con disabilità ogni giorno. La positività o il ricovero rischiano di mettere a repentaglio la dignità dell’assistito. Nell’ottica della sempre proficua collaborazione con le Istituzioni chiediamo di sanare questa lacuna” concludono. 


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